La Faraona ripiena … di sé e la protesta “Almaviva”


«Alle prossime regionali in Sicilia ci sarà un renziano, uno di noi, anzi me». Ed è questo il tema di questa seconda edizione siciliana della Leopolda, che riproduce la kermesse che Renzi da anni organizza a Firenze e che si è aperta ieri sera e proseguirà oggi e domani.

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Il mancato invito a Rosario Crocetta è un chiaro segnale che questa rassegna del PD in Sicilia non sarà una passerella per tutti, ma sarà una Faraona ripiena, piatto squisito offerto a tutti, già bello e cucinato per far capire ai naviganti, liberi di venire all’ incontro e parlare, che il prossimo Presidente della Regione Sicilia sarà un Renziano. Continua a leggere “La Faraona ripiena … di sé e la protesta “Almaviva””

Sicilia/Nuova polemica Crocetta-Faraone, questa volta sui rifiuti.


Faraone: “Entro 60 giorni andrà approvato il piano regionale di gestione dei rifiuti. Se la Regione Sicilia non porterà a temine quanto stabilito nella diffida il governo nominerà un Commissario per sbloccare questa situazione”

crocetta2-535x300“Il governo nazionale, con un intervento della Presidenza del consiglio dei ministri, proposto dal ministero dell’Ambiente ha attivato, in materia di rifiuti, la procedura di esercizio del potere sostitutivo sul governo regionale siciliano. Troppi ritardi, grave situazione igienico sanitaria e debiti alle stelle. Non si può più stare a guardare.” Tutto ciò lo scrive sul suo profilo Facebook il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. Continua a leggere “Sicilia/Nuova polemica Crocetta-Faraone, questa volta sui rifiuti.”

Sicilia/ARS: a Ferrandelli subentrerebbe un imputato


E’ l’avvocato Riggio sotto processo per scandalo Formazione

Francesco-Riggio-535x300Con le dimissioni dall’Assemblea regionale siciliana del deputato Pd Fabrizio Ferrandelli si apre un’altra grana per il partito siciliano già alle prese con la tenuta del governo di Rosario Crocetta.

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Caos in Sicilia: Crocetta, messo in croce, si autosospende.


Il governatore Crocetta si autosospende per le frasi del suo medico, “Borsellino da far fuori come il padre”. Lui «Ma non ho sentito». Lei: «Vergogna». la Procura smentisce.

borsellino crocettaIl presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, si è autosospeso dall’incarico dopo le anticipazioni diffuse dall’Espresso su un’intercettazione telefonica in cui il governatore sarebbe rimasto in silenzio di fronte alle dichiarazioni di un amico primario nei confronti di Lucia Borsellino, assessore alla Sanità della sua Giunta e figlia del magistrato Paolo, ucciso dalla mafia nel 1992. Continua a leggere “Caos in Sicilia: Crocetta, messo in croce, si autosospende.”

Il PD molla Crocetta e si prepara alle elezioni a novembre.


I falchi Pd puntano alle elezioni anticipate, i moderati: un patto per le riforme. Faraone e i suoi premono perché si vada alle elezioni anticipate a novembre. Lumia frena

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I falchi del Pd lavorano per le elezioni anticipate a novembre, le colombe provano a rimettere in piedi l’alleanza fra Crocetta e il centrosinistra intorno a un patto per le riforme. Continua a leggere “Il PD molla Crocetta e si prepara alle elezioni a novembre.”

Fiducia al ddl la buona scuola al Senato


 Via libera dall’Aula del Senato alla fiducia sul ddl «La buona scuola». I voti favorevoli sono stati 159, quelli contrari 112. Tanto rumore per nulla. Il nuovo carrozzone al servizio dell’esecutivo, col preside sceriffo e potestà della scuola.
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Tensione in Aula, con le opposizioni che hanno contestato il senatore a vita Giorgio Napolitano, che ha votato sì alla fiducia. Il provvedimento passa ora all’esame della Camera, dove arriverà il 7 luglio. Continua a leggere “Fiducia al ddl la buona scuola al Senato”

Sicilia schiava di Roma Iddio la creò. Vertice di maggioranza a Roma


crocetta 3Un lungo lavoro di mediazione condotto da Davide Faraone del Pd ha permesso di evitare un clamoroso flop del vertice di maggioranza previsto per oggi. Superate, almeno in questa fase, le frizioni fra Udc e Crocetta legate soprattutto al rimpasto. Tema rinviato alla settimana prossima. Continua a leggere “Sicilia schiava di Roma Iddio la creò. Vertice di maggioranza a Roma”

Elezioni regionali, la guerra dei Faraone


Giuseppe (Amo Palermo): “Le preferenze destinate per esteso al sottoscritto ed espresse per errore in corrispondenza della lista Pd, sono state in più di un’occasione annullate o conteggiate all’on. Davide Faraone”

 

PALERMO. Qualcuno l’ha già ribattezzata la ‘guerra dei Faraone’, due candidati omonimi alle elezioni regionali siciliane, che adesso rischia di sfociare in una serie di ricorsi a colpi di carte bollate.

«Intendo presentare quanto prima un esposto alla Procura della Repubblica per chiedere un riesame delle schede elettorali». Lo afferma in una nota il consigliere Giuseppe Faraone, primo dei non eletti nella lista Crocetta, che sta valutando la possibilità di un ricorso, alla luce di una serie di anomalie nell’assegnazione dei voti che lo avrebbero penalizzato a beneficio del candidato omonimo, Davide Faraone, deputato uscente del Pd.

«Nonostante quanto recentemente asserito dall’on. Davide Faraone – continua Giuseppe Faraone -, l’omonimia che ci accomuna ha finito per danneggiare soltanto il sottoscritto. A giovarsene, infatti, traendone profitto in sede di scrutinio, è stato lo stesso Davide Faraone, beneficiando, in presenza di voti contestati, altrimenti attribuibili al sottoscritto, di un trattamento privilegiato, in virtù della maggiore notorietà che lo contraddistingue. Alla luce di quanto denunciato e messo a verbale in più di una sezione da parecchi dei miei rappresentanti di lista, infatti – conclude Giuseppe Faraone -, le preferenze destinate per esteso al sottoscritto ed espresse per errore in corrispondenza della lista Pd, sono state in più di un’occasione annullate o conteggiate all’on. Davide Faraone».

Ars, i trombati eccellenti


Uno tsunami ha spazzati via dall’Ars nomi eccellenti. Vittime dell’onda lunga dei grillini,che si confermano primo partito nell’Isola con il 14, 6% (279mila voti) e dell’altissima astensione (solo il 47% dei siciliani ha votato). Un risultato che parla di una batosta colossale per i partiti tradizionali che hanno perso tutti e lasciano a casa deputati di lungo corso: 

 

Non ce l’hatta l’ex capogruppo del Pdl, candidato con il Pid, Innocenzo Leontini da Ragusa, il più votato della lista, ma in quella provincia non è scattato il seggio per loro. Idem, sempre nello stesso partito, per Rudy Maira da Caltanissetta e Pippo Gianni da Siracusa. Addio a Sala d’Ercole anche per il ragusano Riccardo Minardo e per Fabio Mancuso, entrambi Mpa. Stessa sorte per Paolo Colianni di Enna. Il partito dell’ex governatore, Raffaele Lombardo, conterà 10 deputati, 5 in meno del 2008. Scende dal 13,9 al 9%.Nel Pdl (passato da 34 a 12 seggi) ressta fuori l’uomo di Alessandro Pagano, Raimondo Torregrossa da San Cataldo. Nessun seggio in quella provincia per i berlusconiani.  Resta ad Enna anche Edoardo Leanza e ad Agrigento Nino Bosco. Il partito passa dal 33 al 12%. Grande Sud lascia a casa Titti Bufardeci e resta fuori dall’Ars lo stesso leader del partito Gianfraco Micciché. Strage anche nel Pd (sceso dal 18, 5% al 13,5% elegge 14 deputati, 5 in meno del 2008. Nella scorsa legislatura erano 29 perché era scattato il listino) : non ce l’hanno fatta  a Palermo Pino Apprendi e Davide Faraone, a Gela Miguel Donegani, a Sircusa Roberto De Benedictis, e a Enna Elio Galvagn Scompaiono del tutto i finiani. La lista di Futuro e Libertà si è fermata al 4, 2%: a casa l’ex assessore Alessandro Aricò, il coordinatore regionale Carmelo Briguglio e l’ex capogruppo all’Ars, Livio Marrocco.

Primarie centrosinistra a Palermo:anche Borsellino perde nei confronti di Ferrandelli:il PD sembra allo sbando.


Nelle primarie del centrosinistra svoltesi ieri a Palermo, per la candidatura a sindaco, si è affermato a sorpresa il consigliere comunale dell’Idv Fabrizio Ferrandelli (che però non era ufficialmente sostenuto dal suo partito bensì – fra gli altri – da alcuni settori del Pd). Continua a leggere “Primarie centrosinistra a Palermo:anche Borsellino perde nei confronti di Ferrandelli:il PD sembra allo sbando.”